Crescent Bay, il nuovo prototipo di Oculus Rift #RANT

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Ieri c’è stato a Hollywood l’Oculus Connect, evento durante il quale Oculus ha presentato Crescent Bay, il nuovo prototipo del suo headset.

Dal post che ho scritto per Indie Vault:

QuoteLe principali novità di questo nuovo modello sono una risoluzione maggiore e una latenza minore (non sono disponibili dati esatti, ma da una prova sul campo Road to VR ipotizza 1440p e 90Hz), cuffie integrate, ma opzionali (altre eccedenze di Samsung?), e la possibilità di voltarsi di 180 gradi, grazie alla presenza dei brufoletti per il motion tracking anche sul retro del dispositivo.

Le cuffie integrate segnano anche una maggiore spinta nel comparto audio, tant’è che Oculus ha appositamente avviato una collaborazione con RealSpace 3D per potenziare il supporto all’audio posizionale.

Dal punto di vista dell’esperienza di utilizzo, le prime impressioni (e mi riferisco sempre in particolare alla prova su strada di Road to VR) parlano di un hardware molto più leggero ed ergonomico, di uno screen-door effect quasi del tutto assente, e di una sensazione di “presenza” quasi perfetta.

Onestamente, dopo aver provato il primo modello di Oculus ed averci quasi vomitato l’anima, sono molto scettico verso questa tecnologia, e soprattutto verso chi ogni volta scrive "È COME LA REALTÀÀÀ" "BELLISSIMOOOHHH" "NON C’È NESSUNA NAUSEAAAHHH". Insomma oltre alla nausea da realtà virtuale, mi si aggiunge anche la nausea da giornalisti rincoglioniti, sempre pronti a salire sul treno dell’hype per ogni minchiata.

La cosa mi dà fastidio soprattutto perché poi l’effetto principale di quest’hype sono tutti gli sviluppatori indie che spendono tempo e soldi per sviluppare su ‘sti catorci, ESATTAMENTE COME ALL’EPOCA UNA MAREA DI GIORNALISTI RINCOGLIONITI SPINSE UN SACCO DI INDIE A PERDERE TEMPO E SOLDI PER SVILUPPARE PER QUELLA CAGATA GALATTICA DI OUYA.

Oculus ovviamente spinge a più non posso, perché, come dico anche su Indie Vault, ormai la normalità non è più che ci metti tu i soldini e assoldare un team di sviluppo che ti faccia un’applicazione coi controcoglioni per mostrare le potenzialità dell’hardware.

No, la normalità è che dai a tutti il kit di sviluppo (ANZI, GLIELO FAI PURE PAGARE) e pensi dai, tra milioni di developer sfigati indie, qualcuno che tirerà fuori una killer application ci sarà!

E i giornalisti di merda tutti ad alimentare ‘sto circolo di puttanate, "yeah è il futuro fratello", "nuove opportunità", "nuovo mercato", "w la revolucion", ma almeno prendono qualche mazzetta, o sono proprio rincoglioniti e basta?

Link:
http://www.indievault.it/2014/09/21/crescent-bay-il-nuovo-prototipo-di-oculus-rift/

Bruno’s Wrath

bisognerà inaugurare la rubrica FREE RANT

non c’era l’angolo dello sfogo? Cmq a me la volta sadomaso con le borchie piace

Manca solo la pallina rosa in bocca

in effetti mi pare abbiano detto che vogliono integrare gusto e olfatto, la pallina ci starebbe mmm…

Dai Bruno, aspetta che esca sul mercato e dalla riva del fiume conterai i cadaveri dei coglioni che ci hanno creduto.

Io so già che farò parte dei coglioni… Al limite lo uso  per dimagrire vomitando come non ci fosse domani

Guarda, il successo di massa di prodotti come tablet e smartphone anche laddove non ne esiste necessità, è dovuta alla praticità e portabilità.
I visori VR non sono pratici, portatili. Certo, possono essere leggerissimi, tutto in bluetooth per evitare cavi, ma resta una cosa troppo da nicchia di invasati tecnologici o hipster che si vantano di come buttano i soldi (OUYA!!1!!)
E no, se il successo dei visori rimane chiuso in quelle nicchie, è un fallimento: qui non si parla più di una piccola azienda kickstartata, ma di un colosso come Facebook che ci ha investito sopra il PIL del Bangladash.

Infine, c’è il problema del software, lo stesso che hanno dovuto affrontare Wii, Kinect e Move. Serve qualcosa pensato appositamente per sessioni brevi per non stancare, che eviti motion sickness e sia nuovo; il pubblico vorrebbe i giochi classici, pensati per mouse o pad semplicemente rimappati nei comandi e nell’inquadratura….
No anzi: questo problema non c’è! OR punta tutto sullo sviluppatore da garage autoprodotto, laddove c’erano i miliardi di Sony, Nintendo e Microsoft.
Bwhahahaha!!

Ma, a parte la personale propensione ad avere nausea, non dipende anche da un settaggio non ottimale delle lenti?
Nel senso se le regoli bene non dovrebbe ridurre l’effetto indesiderato (esclusi fan del dimagrimento rapido).

Poi ci sono giochi che causano più problemi di altri.

in teoria sì… credo che cmq bisogni abituarcisi, magari se qualcuno me ne regalasse uno in modo che lo potessi tenere a casa e provarmelo tutti i giorni…

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