#FILM: Mad Max: Fury Road, la strada della furia è la strada giusta

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Ormai saranno un po’ di annetti che non vado più al cinema a vedere film commerciali.
Sono stato nauseato dalle miriadi di film di supereroi di plastica, di film di merda, che strizzano l’occhio al pubblico americano ogni secondo e di seguiti infiniti che Hollywood ci propina. Ma questo seguito/reboot che dir si voglia, volevo rivederlo, sia perchè Mad Max è seminale (il secondo capitolo è uno dei miei film preferiti, nonchè pietra miliare per decine di altri anime, manga, videogiochi e film) sia perchè amo i film apocalittici testosteronici e quell’immaginario.
Devo dire che la scelta si è rivelata molto azzeccata, perchè questo è un film folle, un’aggressione visiva e sonora, che trasmette minaccia di morte violenta in ogni secondo (all’osso quello che deve essere un vero action movie). Come fa un uomo di 70 anni come Miller a tirare fuori una cosa del genere? Me lo sono chiesto più volte durante la visione. Infatti una tale brutalità visiva di solito la si vede con autori più giovani (anzi proprio non la si vede). Ma qua parliamo di maestria, cura e artigianato, la vera magia del cinema. Solo il montaggio avrà richiesto un anno di postproduzione tale è la complessità delle scene. Gli attori fanno tutti il loro lavoro egregiamente (anche perchè giustamente se ne stanno zitti a differenza di quelli delle infinite chiacchierate da dementi drogati dei blocbuster da 2 ore e mezza di oggi). Da una Furiosa che spacca i culi dei guerrieri della wasteland con un braccio solo, e al tempo stesso ha la tristezza negli occhi di chi sta lentamente morendo di un cancro incurabile (il mondo in disfacimento totale, l’umanità piallata da una guerra forse nucleare, boh chi lo sa, è passato troppo tempo) e si aggrappa a futili speranze. Ad un Max incatenato, spaesato e incasinato, ma su cui si può sempre contare (il nostro amico è un po’ in ombra per lasciare spazio a Furiosa, vera protagonista). Alle mogli di Immortan, così belle e pure, da non sembrare appartenere neppure a quel mondo di violenza degenerata. I cattivi sono grotteschi, malati e deformi, ma di un ferocia vista raramente, pura violenza tribale, gente che lo capisci subito: potrebbe farti di tutto. Destinati a morte precoce da tare genetiche e aspiranti all’immolazione esplosiva, danno un nome ai bozzi dei loro tumori, vere e proprie belve umane, ci ricordano che l’uomo è un predatore nel senso arcaico del termine. Vedere i lugubri Vessilli dell’esercito di immortan joe, che si avvicinano all’orizzonte, propulsi da una furia esplosiva di ottani, esprime un senso di minaccia imminente e di inevitabile battaglia. Sono una lezione di regia per i vari registucoli dal supereroe reboot facile come Abrams e Whedon e altre decine di nomi, che giustamente non si ricorda nessuno. I primi  piani esplosi in faccia allo spettatore, su occhi carichi d’odio e di violenza, sono un qualcosa, che questi ultimi non vedono neppure con il telescopio spaziale hubble, nella loro pretesa di fare film d’azione computerizzati. Le scene d’azione motorizzata vera e propria sono, letteralmente, un tritacarne, lo spettatore viene praticamente sopraffatto da un montaggio sparato a mille, ma cadenzato con precisione chirurgica, nelle sue caotiche accelerazioni (letteralmente a livello di Frame al secondo). Le auto meritano un discorso a se, sono dei mostri, dei destrieri d’acciaio adornati di teschi, ingordi di cherosene e vomitanti fiamme e dominano la gerarchia di quel mondo, qualunque maschio sessualmente represso di oggi, se avesse i soldi, ne coprerebbe una per mettersela in garage e farci i lavoretti il sabato mattina. Una nota: siccome come ho ripetuto più volte, questo film è una vera e propria aggressione a mano armata con pestaggio annesso, lo sconsiglio a chi non dovrebbe o non vorrebbe farsi aggredire (bambini, fidanzate fighettine, anziani e amici snob) se portate questi tipi di persone a vedere un film del genere rischiate, veramente, o di fare danni, o una brutta figura, siete avvisati. Sarà sicuramente un flop (gli va bene se rientrano dei costi), ma è qualcosa che andava fatto, perchè le palle di noi patiti dell’azione stanno fumando da 10 anni almeno.

Il film ha incassato solo 26 milioni nel mondo nel primo week end. Ok una buona notizia niente seguiti…
Confermata l’idea che la gente non capisce na sega…

Il film ha incassato quasi 300 milioni dollari a fronte di un costo di 150 e con ciò che hanno scartato per il primo film ci hanno messo insieme quasi altri due script, di cui uno praticamente già completato. Pare che suddetto seguito stia venendo messo in cantiere con il nome di Mad Max: The Wasteland.

In effetti è vero, speriamo bene. A me il film pare autoconclusivo e non da seguito (a parte i flashbacks). Dopotutto comunque quello che doveva dire lo ha detto tutto chiaro e forte. Non vedo il senso di seguiti a parte il mero sfruttamento commerciale. Al massimo sarebbe tollerabile un film ambientato tra il primo mad max e il secondo, cioè vicinissimo alla guerra nucleare, che credo ai tempi del primo non ci fosse ancora stata.

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